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I conti del Comune, seconda denuncia in Procura

Pubblicato | da Redazione

Un nuovo esposto in Procura, ad integrazione del precedente.

I Cinque Stelle (meet up di via Dante) lo scorso ottobre presentarono un esposto in Procura per chiedere di fare chiarezza, quindi di rilevare eventuali responsabilità di carattere penale relative ai gravi rilievi mossi dal Ministero delle Finanze alla gestione finanziaria e contabile del Comune di Taranto (2010-2015). Un documento che la Ringhiera ha divulgato, in autunno, generando l’interesse di chi poi ha ritenuto di approfondire nel merito e di rivolgersi anche alla magistratura. Tra questi, i grillini di Taranto. Precisamente gli Amici di Beppe Grillo che compatti, prima della frattura pre elettorale, firmarono numerosi quella denuncia alla Procura.
Nei giorni scorsi, la Ringhiera ha pubblicato integralmente un altro documento del ministero (marzo 2017) attraverso il quale Roma contesta molte delle spiegazioni fornite dal Comune di Taranto. Insomma, una seconda bocciatura come evidenziato la scorsa settimana dal consigliere comunale Capriulo e il giorno dopo dal meet up Taras (alcuni dei suoi aderenti, all’epoca attivisti di via Dante, ad ottobre firmarono il primo esposto con gli altri).

Oggi, il meet up Amici di Beppe Grillo annuncia una seconda azione legale, l’aggiornamento di quel primo esposto contro l’Amministrazione Stefàno proprio alla luce del nuovo documento ministeriale.

IL DOCUMENTO del Meet up di via Dante
Gli Amici di Beppe Grillo Taranto, continuando l’opera di verifica e di controllo della situazione amministrativo-contabile del Comune, hanno depositato nella giornata di lunedì 27 marzo presso gli uffici della Procura della Repubblica di Taranto una integrazione all’esposto sottoscritto e presentato lo scorso 18 ottobre 2016.

Come si ricorderà, tema principale dell’esposto erano le numerosissime e gravissime irregolarità riscontrate dai servizi ispettivi del Ministero dell’Economia e delle Finanze nel corso della verifica effettuata presso l’Ente civico a settembre/ottobre 2015.

L’occasione di integrare l’atto di denuncia è stata fornita dalla articolata risposta con la quale il Ragioniere Generale dello Stato ha respinto in massima parte le controdeduzioni articolate dal Comune ed ha confermato le criticità rilevate in sede ispettiva.

In questa maniera gli Amici di Beppe Grillo Taranto ribadiscono l’assoluta necessità che la Procura della Repubblica effettui approfondite indagini per verificare l’eventuale sussistenza di illeciti penali, le cui conseguenze ricadrebbero sulla testa e sulle tasche di tutti i concittadini.