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Il sindaco di Taranto: pronto a chiudere l’Ilva

Pubblicato | da Michele Tursi

Il testo è già nero su bianco. Il sindaco di Taranto sventola l’ordinanza davanti ai giornalisti. “Sono pronto a chiudere l’Ilva – dice – i dati dello studio presentato dalla Regione sono inquietanti”. Questa volta Ippazio Stefàno gioca d’anticipo. Il 27 settembre ha scritto al ministero della Salute. “Il giorno prima – racconta – Emiliano, all’assemblea di Confindustria aveva detto di avere dati shock su inquinamento e malattie. Non ho atteso di avere la ricerca, che ufficialmente il Comune di Taranto non ha, ed ho chiesto chiarimenti al ministero”.

Nel frattempo lo studio è stato reso pubblico con tutto il suo carico di dati inquietanti sull’aumento delle patologie legate all’esposizione a Pm10 e anidride solforosa, e Stefàno è passato all’azione. “Ho chiesto al ministero di validare i dati – spiega il sindaco – e se ciò avverrà non potrò fare altro che tutelare la salute dei cittadini disponendo la chiusura dell’Ilva. La bozza è già pronta. Attenderò ancora qualche giorno poi la invierò al prefetto, come è prassi”.

Insieme al sindaco ci sono l’assessore all’Ambiente Vincenzo Di Gregorio ed i dirigenti comunali che hanno fornito il supporto tecnico e legale per la redazione dell’atto. Un elemento, più di altri, ha pesato nella decisione del sindaco. “C’è un passaggio dello studio – precisa Stefàno – che mette in stretta relazione l’adozione di provvedimenti anti inquinamento con un beneficio immediato per la popolazione in termini sanitari. Se quei dati verranno confermati, non potremo  più aspettare”. (VEDI L’INTERVISTA)