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Quelle gite sui bus “fantasma”: 26 minori a bordo di un mezzo senza assicurazione

Pubblicato | da Redazione

Un bus pieno di ragazzini, con due accompagnatori, ovviamente l’autista ma… senza tutti i documenti necessari. La Polizia Stradale di Taranto blocca il mezzo e lancia l’allarme contro questa pratica che mette a rischio i passeggeri da tanti punti di vista.

In coincidenza con i primi weekend di questa stagione estiva, per i quali la Sezione Polizia Stradale di Taranto, diretta dal vicequestore aggiunto  Nicola Manzari, ha intensificato i controlli e le azioni di contrasto alle “condotte di guida pericolose”, con ttuti gli annessi e connessi del caso.  Domenica scorsa, per esempio, Polstrada Taranto  ha controllato un bus con a bordo 26 minori, e relativi accompagnatori. Il mezzo  diretto a Castellaneta Marina e Crotone per un soggiorno estivo.

“Da un accurato controllo gli agenti operanti accertavano che il conducente non era in grado di dimostrare il corretto rapporto di lavoro con la azienda proprietaria del veicolo ed inoltre non era in grado di esibire il certificato assicurativo in corso di validità – spiega Manzari – avendo il fondato sospetto che il veicolo fermato potesse essere privo di valida assicurazione, ovvero un veicolo cosiddetto “fantasma” che costituisce ormai una forma di illegalità diffusa in costante crescita soprattutto in alcune aree geografiche con conseguenze di portata economica negativa assai rilevanti verso quanti dovessero rimanere vittima di sinistro stradale – aggiunge il vicequestore –  l’equipaggio procedeva ad accertamento tramite banca dati Ania, attraverso la Sala Operativa, dal quale si evinceva che i sospetti erano fondati: autobus  privo di copertura assicurativa per la responsabilità civile verso terzi. Dovendo procedere alla contestazione dell’infrazione a al relativo sequestro amministrativo del veicolo, si chiedeva al conducente di contattare il tour operator per l’invio sul posto di un veicolo sostitutivo, onde far proseguire il viaggio ai passeggeri con i minori disagi possibili, anche in ragione della presenza prevalente di bambini e ragazzi”.

Al momento del controllo, sull’autobus vi erano, oltre al conducente e due accompagnatori, ben ventisei fra bambini e ragazzi diretti in parte a Castellaneta Marina ed in parte a Crotone. Dunque, visto il gran caldo, la Polizia ha accompagnatro il bus verso verso la caserma nei pressi del casello autostradale, “dove i passeggeri venivano fatti accomodare nei locali della Sottosezione, in ambienti climatizzati e lì, sotto la costante osservazione degli accompagnatori, trovavano ristoro consumando dei panini e delle bevande fresche – spiega Manzari –  Intanto, giungeva un autobus sostitutivo che “risultava in regola ed idoneo al viaggio; così tutti i passeggeri prendevano posto sul mezzo arrivato per il prosieguo del viaggio alla volta delle vacanze in condizioni di sicurezza”.

Al conducente del veicolo è stata ovviamente contestata la violazione di cui all’art. 193 comma 2 C.d.S con sequestro amministrativo dell’autobus. Resta l’allarme per quella che il vicequestore Manzari definsice la pratica del “veicolo  “fantasma” che costituisce ormai una forma di illegalità diffusa in costante crescita”. Il controllo degli autobus da turismo, con particolare riferimento al turismo scolastico, non a caso, rientra  tra le attività costanti della Polizia Stradale. Dallo scorso maggio  sono stati controllati 69 autobus impegnati in gite e viaggi di istruzione organizzati dalle scuole. Ben  44 le contravvenzioni per violazioni al Codice della Strada”.