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Taranto, sarà un last minute per la Lega Pro

Pubblicato | da Redazione

La domanda di ripescaggio costa, a prescindere, 250mila euro: contributo straordinario a fondo perduto.  Per sapere chi giocherà in Lega Pro bisognerà attendere il 4 agosto. Andiamo per ordine.

I posti disponibili sono 11: 6 si sono liberati grazie all’allargamento del torneo a 60 squadre. Gli altri 5 derivano dalla impossibilità di partecipare al prossimo campionato per  Pavia, Rimini, Lanciano, Martina Franca e Paganese (ricorso pendente).

LE RETROCESSE papabili

La procedura prevede la chiamata, a fase alterna, di una retrocessa della scorsa stagione di Lega Pro e una vincente dei playoff di Serie D. Dunque, Melfi e Cuneo (accetteranno?), Lupa Roma e Racing Club (rilevato il titolo della Castelli Romani). Infine, l’Albinoleffe. Queste le ipotesi più accreditate al momento.

Chi ha vinto i play off della D

Caronnese, Campodarsego, Correggese e Gavorrano non intendono giocare in Lega Pro. Il Lecco potrebbe essere riammesso (non ripescato) al posto del Bellinzago. Nell’ordine, ambiscono Fano, Fondi, Cavese (questione stadio aperta…) e Olbia.

La seconda fascia

Se non si dovesse giungere a quota 11, la Federcalcio rimetterebbe in campo chi ha perso i play off  ma ha prodotto domanda con tanto di bonifico di 250mila euro.  Ad esempio, il Forlì. In attesa di chiamata last minute… Grosseto, Taranto, Reggio Calabria e Vibonese.