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Coronavirus, farmacie in prima linea. Federfarma Taranto spiega le iniziative

Pubblicato | da Redazione

“Le Farmacie di Taranto e provincia, stanno continuando a svolgere il loro ruolo fondamentale di primo presidio sanitario per l’intera comunità e per prime, e nei limiti delle loro possibilità, hanno messo in atto una serie di sistemi di protezione per limitare i rischi di contagio sia per i propri operatori che per il cittadino durante il lavoro al banco. Inoltre, hanno esposto cartelli per il rispetto della distanza di sicurezza e hanno consigliato a tutti i farmacisti di indossare i guanti monouso e l’utilizzo di mascherine protettive e quasi tutte hanno installato dei pannelli separatori da apporre sul banco per garantire l’incolumità di tutti”.

Lo afferma, in una nota stampa, il dottor Rossano Brescia presidente di Federfarma Taranto. La rapidità del contagio, , è stata più veloce di qualsiasi misura precauzionale. “Purtroppo – coninua Brescia – in occasione di questa epidemia da Covid19, diffusasi in maniera così rapida e generalizzata, le Farmacie hanno avuto enormi problemi nell’approvvigionarsi dei dispositivi di protezione individuale. L’Italia era impreparata a fronteggiare un’emergenza di questa portata e, in particolare, aveva poche industrie che producevano questi presidi di protezione diventati indispensabili”.

“Le Farmacie di Taranto e della provincia jonica hanno cercato di fronteggiare la carenza di mascherine e di gel disinfettante per le mani ma sono riuscite a ricevere solo delle piccole quantità di questi prodotti – spiega ancora il presidente provinciale di Federfarma – Purtroppo li hanno ricevuti ad un prezzo di acquisto decisamente elevato che poi è ricaduto sul prezzo di vendita al pubblico. Spesso, lo stesso farmacista si è trovato di fronte al dilemma: compro le mascherine a questo prezzo alto, per distribuirle ai miei pazienti che ne hanno un impellente necessità, o mi rifiuto di acquistarle e venderle ad un prezzo così elevato?

La risposta poteva essere una sola: è vero che c’è una scarsa disponibilità di Dispositivi di Protezione Individuale, e nello specifico di mascherine, ma quelle piccole quantità ricevute, vendute a un prezzo proporzionato all’attuale costo di acquisto, devono essere messe a disposizione della collettività per il solo fine di garantire quella funzione di Servizio Pubblico in favore della cittadinanza a cui le Farmacie tutte sono chiamate”.

“Numerose sono state – aggiunge il presidente Brescia – le iniziative intraprese per fronteggiare questo particolare momento da Federfarma (Associazione dei titolari di Farmacia) a livello nazionale, regionale e provinciale con un enorme sforzo collaborativo e con un grande sacrificio da parte di tutte le Farmacie. Una di queste iniziative è stata realizzata per facilitare l’accesso al farmaco, con l’avvio in Puglia e in tutte le altre regioni, della ricetta elettronica dematerializzata. Questa iniziativa, che presuppone un maggiore impegno del Farmacista per la spedizione di ogni ricetta, consente al paziente di ricevere le prescrizioni direttamente sul suo cellulare o sulla sua email senza recarsi presso lo studio del medico di base.

Un’altra iniziativa intrapresa a beneficio dei cittadini è stata la consegna gratuita dei farmaci a domicilio, organizzata da Federfarma Taranto nel Capoluogo e in molti Comuni delle provincia, dando prova della volontà delle Farmacie di essere vicine ai pazienti e di garantire la fruibilità del farmaco restando a casa”.

Federfarma Taranto invita “la popolazione a restare in casa e a rispettare le regole per combattere e vincere tutti insieme questo nemico invisibile; altresì, ha già invitato tutti i farmacisti a continuare, con il solito impegno professionale a garantire sostegno e supporto ai pazienti anche nei momenti più difficili, ribadendo che la farmacia è e deve restare un punto di riferimento sanitario sempre presente in ogni angolo del territorio e al servizio della collettività”.