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Taranto, da ottobre la nuova raccolta differenziata. Ecco cosa cambierà

Pubblicato | da Michele Tursi

Taranto si doterà di un servizio di raccolta differenziata dei rifiuti sull’intero territorio cittadino. Gli obiettivi sono: arrivare al 50% entro il 31 dicembre del 2020 e al 65% entro l’anno successivo. Questa mattina, a Palazzo di città, la presentazione del progetto messo a punto dalla Pmf di Roma e consegnato ufficialmente al sindaco Rinaldo Melucci. L’ultimo via libera al piano spetta al Consiglio comunale che lo esaminerà nei prossimi giorni. Se non ci saranno intoppi, l’avvio del nuovo modello di raccolta è previsto dall’1 ottobre 2019, una circoscrizione al mese fino a febbraio del 2020.

Sono due le strategie di raccolta dei rifiuti ipotizzate. Il primo è quello “porta e porta spinta” che sarà adottato a Paolo VI, Tamburi Lido Azzurro, Tre Carrare Solito, Montegranaro Salinella, Lama San Vito Talsano. Nella zona Città vecchia Borgo, invece, sarà adottata la raccolta stradale ingegnerizzata con speciali cassonetti che si attivano per mezzo di una card di cui saranno dotati gli utenti. A Taranto ne saranno installati inizialmente circa 400. “Sono gli stessi contenitori utilizzati in molte città italiane – ha spiegato l’ingegnere Alberto Germani di Pmf – da Firenze a Pisa, da Trento a Napoli”.

Quattro le frazioni di rifiuti che saranno raccolte: indifferenziato, organico, vetro, misto (plastica, lattine, carta/cartone). Carmine Pisani, dirigente del settore Ambiente del Comune di Taranto ha spiegato che “a regime il sistema garantirà un risparmio sui costi di smaltimento a carico dell’Amministrazione e quindi un alleggerimento della tassa sui rifiuti per i cittadini”. Argomento su cui è soffermato anche il sindaco Rinaldo Melucci. “Oggi sopportiamo un costo esorbitante – ha detto – per il conferimento in discarica. Con l’avvio della differenziata, invertiremo questa tendenza e da qui a tre anni il nuovo sistema produrrà un notevole risparmio per l’amministrazione. Una quota parte di questo risparmio sarà destinato a contenere le aliquote dei cittadini. Per il momento non è possibile tracciare una stima, potremo farlo dopo almeno un anno dall’avvio del servizio”. Il presidente dell’Amiu, Carloalberto Giusti ha assicurato la piena disponibilità dell’azienda per spiegare ai cittadini tutte le nuove modalità di conferimento. Nell’allegato che segue, intanto, una sintesi esplicativa, di come funzionerà il nuovo servizio di raccolta dei rifiuti a Taranto.

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